Il “sengio” nel nostro dialetto è una roccia basaltica nera, di origine vulcanica; questo vino è infatti piena espressione della vigna da cui proviene.
Rotondo, con accentuate note minerali al palato, rivela un naso complesso di fiori di acacia e ginestra, salvia, pesca e note gessose.
Si presta perfettamente all’invecchiamento.